Facebook batte MySpace

Questo è il titolo di un articolo che ho letto poco fa sul “24minuti” (il giornale free press del gruppo editoriale del Sole 24 Ore). Pare, infatti, che in Italia Facebook abbia superato MySpace nei parametri i traffico generato (www.oxyweb.co.uk). Così mi torna in mente un articolo apparso su html.it in cui ci si chiede, rifacendosi al titolo di un libro, “cosa fanno milioni di persone online e perché è importante“, riprendendo l’articolo cel Corriere della Sera. Casualmente ne avevo parlato pochi giorni fa anche con Chiara, chiacchierando del più e del meno.

La domanda è effettivamente molto intrigante, così come lo sono le conclusioni di Bill Tancer (l’autore del libro) che arriva a sostenere “Noi siamo quello che clicchiamo”. Continua poi la sua analisi basandosi sui dati raccolti negli USA:

“Ho notato che una delle frasi più cercate nei motori di ricerca negli ultimi anni è tempesta tropicale negli Stati Uniti.”
“Prima del disastro provocato dall’uragano Katrina era davvero raro vedere una ricerca sulle tempeste tropicali. Katrina ci ha fatto diventare una società molto sensibile agli uragani.”

Beh, simpatica come cosa: le ricerche sul porno si dimezzano (dal 20% al 10%), crescono i social network e gli americani cercano gli uragani.
In pratica è come dire che ormai si conoscono a memoria gli indirizzi dei siti porno, che si è trovato il nuovo giochino con cui perdere un po’ di tempo e che sono sempre di più gli americani che vogliono diventare dei meteorologi?
Ci si sarà resi conto che la pornografia funziona bene in solitaria, ma che per il resto serve socializzare? Magari è quell’istinto che ha guidato l’evoluzione degli animali nei millenni e che torna a farsi sentire digitalizzando il fattore politico dell’animale uomo…

L’articolo del “24minuti” continua, poi, con un estratto della classifica dei siti (sbagliando la posizione di MySpace che è 17° invece di 18° e di YouPorn che è 15° invece che 14°), per traffico generato, in Italia in settembre (www.alexa.com):

  1. Google (.it)
  2. Windows Live
  3. YouTube
  4. Yahoo!
  5. Google (.com)

seguono poi Libero.it (settimo), eBay (nono), Facebook (dodicesimo), YouPorn (quindicesimo), MySpace (diciassettesimo).
Mi sorprendono due dati:

  • Libero.it settimo… il giornale “Libero” genera più traffico del porno? Ed è davanti a siti come La Repubblica e Wikipedia! Mah?!
  • YouPorn genera meno traffico di (in ordine sparso) Facebook, La Repubblica, Blogger.com, Wikipedia e Netlog. Ma YouPorn è un contenitore di video! Cioè quei mostri che, anche a guardarne solo uno, si consuma banda a volontà e si genera, almeno, il traffico di mille pagine di Wikipedia (a occhio)… Ri-mah?!

Tornando alla domanda, comunque, reputo sia interessante capire cosa fa la gente, online, durante una giornata. La questione, poi, diventa quasi vitale nel momento in cui si ambisce ad essere parte del sistema produttivo della rete.
Per assurdo: cosa dovrei sviluppare affinché la gente cerhi il mio sito? Conviene andare a mettersi in un mercato in via di saturazione come i social network o conviene inventarsi qualcosa di nuovo? Cosa, nell’eventualità?
Dai dati parrebbe essere fondamentale, ultimamente, inventarsi qualcosa che sia in grado di far perdere più tempo possibile a più gente possibile che, come ho letto da qualche parte, “crede di far parte di un gruppo esclusivo, elitario”. Direi piuttosto grosso come gruppo… 80 milioni di persone…
D’altro canto, però, sono stato io stesso a dire a Zo’ oggi di dire alla sua ragazza di iscriversi anche lei su Facebook. Per quale ragione?
Forse bisogna trovare uno scopo competitivo ovunque, quindi anche online, e c’è chi lo cerca nell’avere più contatti su un social network, chi più soldi ed esperienza in un MMPORG, chi il peronaggio di spicco in una land virtuale, chi un sito (amatoriale) che ne sopravanzi un altro per numero di visite o di traffico giusto per dire “Visto? Sono più in alto di te” con un sorriso a 32 denti…

In qualunque caso mi sa che anche stasera dormirò sonni tranquilli e che queste elucubrazioni non intaccheranno il mio stato psico-fisico…

4 Pensieri su &Idquo;Facebook batte MySpace

  1. La riposta alla tua domanda è "perdono tempo".
    "Perchè è importante?" Non è importante. Ma, forse, questa non importanza ha la sua importanza.
     
    Sì, meglio dormire tranquilli.

  2. Perché…Perché…?
    Forse perché tutto funziona come in quella pubblicità (Cielo, quale delle tante?) in cui ti dicono "Bevi fuori dal coro".
    Ma se beviamo tutti fuori dal coro…chi ci rimane dentro?
    Quindi, distinguiamoci dalla massa! Già. TUTTI QUANTI.
     
    Poi, due postille:
    1) Mi preoccupa davvero che Libero sia il giornale più letto online.
    2) La pornografia va meglio in solitaria? Anche questo mi preoccupa.
    Ma, che dire? se le statistiche dicono che Libero è più cercato dei siti porno…io mi prefiguro due ipotesi:
    o è più osceno dello spompinamento a mitraglia…o davvero l\’Italia è un Paese di segaioli. E quindi, sì. La pornografia va meglio in solitaria. Senza dubbio.
     
    ..ma…le tempeste tropicali…no. Quelle non me le spiego proprio.

  3. In realtà la spiegazione alle tempeste tropicali c\’è.
    L\’aumento, infatti, è stato notato a seguito del passaggio dell\’uragano Katrina… 😉

  4. Pingback: Milowa « sipronunciaaigor

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